#cistACuore

L’appartenenza all’Azione Cattolica Italiana costituisce una scelta da parte di quanti vi aderiscono per maturare la vocazione alla santità, viverla da laici, svolgere il servizio ecclesiale che l’Associazione propone per la crescita della comunità cristiana, il suo sviluppo pastorale, l’animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità della propria comunità diocesana”

(Statuto dell’AC, art. 15.1)

PERCHÉ ADERIRE È SCEGLIERE

Lo slogan della Campagna adesione per il 2015/2016 ci ricorda, in modo diretto e semplice, che aderire all’AC è vivere una vita associativa bella e piena “Ci sta a cuore!”. Ci sta a cuore per tanti motivi diversi, quanti sono i volti e i sorrisi dei nostri aderenti piccolissimi, bambini, ragazzi, giovanissimi, giovani e adulti. Ci sta a cuore anche per tutti coloro che l’esperienza associativa ci ha fatto, ci fa e ci farà incontrare. Ci sta a cuore perché condividiamo con i nostri sacerdoti e i nostri pastori la sfida sempre nuova di fare bella la Chiesa. Ci sta a cuore perché amiamo il nostro territorio e ci vogliamo impegnare per esso. Ci sta a cuore perché scegliamo, ogni giorno ed in particolare quando rinnoviamo l’adesione, di essere “discepoli-missionari” clocandinaAdesione2016_def_0on il compito di annunciare la Parola di salvezza per le strade.
Nell’anno dell’“andare” siamo quindi chiamati a rinnovare con maggiore slancio la nostra proposta di adesione, perché dobbiamo essere convinti che l’AC sia un’esperienza che trasforma e rende più bella la vita attraverso i legami di vita buona e le relazioni autentiche. Siamo quindi chiamati, come Maria con Elisabetta, ad alzarci e ad andare in fretta a raccontare la notizia bella che ci ha cambiato la vita: l’incontro con il Signore.
Come ogni buona esperienza ecclesiale che abbia una forte spinta alla corresponsabilità e al servizio, anche la progettazione associativa si pone come snodo irrinunciabile per la qualità e la bontà di quanto andremo a proporre e condividere.
Riteniamo quanto mai urgente e significativo recuperare, rivitalizzare e se occorre avviare con realismo, fiducia e grande creatività i passi del discernimento comunitario in tutte le sue fasi, per finalizzarlo a dare esplicitamente anche all’esperienza associativa quel riconoscimento di una ministerialità laicale veramente preziosa e necessaria per il bene della comunità, del territorio, delle persone.
L’indole vocazionale dell’appartenenza associativa è senza dubbio un tratto distintivo che va dichiarata e irrinunciabilmente supportato anzitutto da una esplicita cura della proposta spirituale del gruppo o/e comunque di ciascuno. Una rete di relazioni durature, di cura puntuale del vissuto e del cammino di fede e della vita di preghiera di chi già aderisce all’AC e di quanti ne sono potenziali protagonisti .
Come tutte le cose i segni di continuità e di perseveranza sono forza educativa e garanzia di affidabilità che a lungo andare se non diventano vuote tradizioni disincarnate formano meticolosamente un forte senso di appartenenza ecclesiale da cui far emergere frutti di comunione insperati.

Scarica tutto il materiale per scegliere, aderire ed entrare nella Famiglia dell’AC

Libretto adesione 15-16

Author: redazione

Share This Post On